Manuela Mazzi

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Alla Librarti di Muralto

Eventi > Resoconto eventi

San Valentino e aperitivo con gli autori
dei Nuovi gialli ticinesi
a confronto presso la Libreria Librarti di Muralto:

Manuela Mazzi e Walter Fumagalli
hanno presentato i loro nuovi libri



 

Data:

Ora:

Città:

Luogo:

14 febbraio 2013

17.45

6602 Muralto

Librarti SA
Via Stazione 2

 
 
 

Un grazie di cuore alla Librarti, e in particolare a Laura Grillo, per l'interessante introduzione riportata qui di seguito e scaricabile in pdf, cliccando QUIl

 

Web, E-mail
e tel:

www.librarti.blogspot.ch
info.librarti@gmail.com
091 743 03 33

 
 
 
 

Laura Grillo durante l'introduzione, di fianco:
Walter Fumagalli (alias Alexander Bari)
e Manuela Mazzi
 
 

Segue il testo trascritto della presentazione di Laura Grillo


libri gioielli arte artigianato
MARTEDÌ 19 FEBBRAIO 2013
Nuovi gialli ticinesi a confronto

Il mese di dicembre ha visto l'uscita in contemporanea di due gialli ambientati in Ticino, che vanno ad affiancarsi all'ultimo titolo di Andrea Fazioli, Uno splendido inganno.

Il primo è “Un giallo da concorso” di Manuela Mazzi, autrice e giornalista già conosciuta in Ticino per i suoi reportage e per le più recenti pubblicazioni narrative, mentre il secondo è la traduzione del quinto libro - uscito prima in tedesco - della serie di gialli Der Professore, scritti da Alexander Bari, pseudonimo di Walter Fumagalli, dal titolo “Amore senza via d'uscita”. Alcuni elementi accomunano questi due libri, che a loro volta danno un'indicazione su un nuovo modo di scrivere gialli che non è riservato solo al Ticino ma che troviamo in molta produzione contemporanea.

Un primo elemento è il tipo di protagonista che si impegna a risolvere i crimini in cui si trovano coinvolti. Sia il Professore – agente immobiliare che si ritrova con una fidanzata scomparsa e un'auto di lusso esplosa – che Sir TJ,personaggio principale di “Un giallo da concorso” nonché giallista di successo coinvolto personalmente nella morte di un giurato di un concorso letterario, non sono poliziotti, investigatori o agenti della scientifica, ma sono comuni cittadini che si trovano travolti da un mistero e capiscono di essere gli unici a poterlo risolvere. Basta pensare ai vecchietti toscani del Bar Lume di Malvaldi, alla libraia di Istambul dei gialli della Aykol, al celebre Allmen, dello svizzero Suter, o all'antesignana di tutti i risolvitori di misteri Miss Marple, di Agatha Christie, per non parlare, in televisione, dei vari Mentalist, Castle o dell'intramontabile Signora in giallo, per capire come questo espediente sia molto prolifico.

Espediente che però complica il lavoro dell'autore, che oltre a dover escogitare una trama solida deve anche rendere plausibili le indagini da parte di una persona comune, che non può avere accesso a molte informazioni o avvalersi del potere dell'autorità, e che si trova spesso a indagare di nascosto dalla polizia, quando addirittura ad essere il sospettato principale. Come vantaggio porta però a liberare la fantasia dello scrittore, che può immaginare situazioni molto diverse dal classico giallo risolto dal commissario o ispettore di turno.

I personaggi di questi due gialli hanno molti punti in comune: nessuno dei due è ticinese, ma hanno entrambi deciso di eleggere il Locarnese come propria dimora, dove passano le giornate uno a scrivere gialli e l'altro a vendere ville di lusso, viaggiando su macchine costose e frequentando bellissime donne, e soprattutto mangiando cioccolato, di cui entrambi sono ghiotti, bianco o nero che sia!

Un altro elemento che accomuna i due titoli alla produzione giallistica contemporanea è l'introduzione dell'ironia, a stemperare la tensione del giallo classico. Sia il Professore che Timoty Thompson Junior hanno una visione molto scanzonata del mondo, sanno cogliere i difetti e le idiosincrasie di chi li circonda, e si muovono in un universo molto reale in cui non mancano gli aspetti ridicoli, come le rivalità meschine del mondo letterario provinciale ticinese o le ossessioni dell'anziano Moulinrouge.

In questo modo il giallo innesta sulla classica trama anche il piacere di suscitare una risata o un sorriso nel lettore, magari stufo di serial killer sanguinosi e violenti, e di investigatori d'azione che affrontano il proprio lavoro sì con professionalità, ma anche con freddezza e distanza. I processi deduttivi dei due protagonisti sono messi per iscritto, i sospettati elencati, chiaramente deducibili anche per i lettori comuni, che possono così immedesimarsi, e pensare che magari, un giorno, potrà capitare anche a loro un'avventura del genere!

Pubblicato da Librarti Muralto a 10:13


 
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